Controllo accessi NIS2: il primo pilastro di sicurezza operativa 

Al momento stai visualizzando Controllo accessi NIS2: il primo pilastro di sicurezza operativa 

Controllo accessi NIS2: benvenuti al nostro tredicesimo appuntamento sulle linee guida ENISA.

Dopo aver affrontato la Sicurezza delle Risorse Umane, entriamo nel cuore della sicurezza logica: il Controllo Accessi NIS2. Il Capitolo 11 delle linee guida ENISA è la tua roadmap per garantire che solo le entità autorizzate (persone o processi) possano interagire con i tuoi sistemi e dati.

Per la tua PMI, avere procedure di Controllo Accessi NIS2 rigorose non è solo un obbligo tecnico, ma la prova più forte che puoi fornire ai tuoi clienti della tua maturità operativa.

Controllo accessi NIS2: la politica fondamentale 

Il primo passo è stabilire, documentare e attuare una Politica di Controllo degli Accessi che copra l’accesso logico e fisico, basandosi sui requisiti aziendali e di sicurezza.

  • Documentazione e comunicazione: la politica deve essere formalmente documentata, approvata dagli organi di gestione e comunicata a tutti i soggetti interessati: personale, visitatori e le entità esterne (fornitori);
  • Ambito completo: la politica deve coprire sia l’accesso da parte di persone sia l’accesso da parte dei processi della rete e del sistema informativo.
  • Revisione dinamica: la politica deve essere revisionata e aggiornata a intervalli pianificati (almeno annualmente) e immediatamente in caso di incidenti significativi o cambiamenti operativi.

I principi fondamentali del controllo degli accessi NIS2

Nelle Linee Guida Enisa viene focalizzata l’attenzione dalla “regola” (la politica) all’azione, introducendo i tre pilastri su cui deve basarsi l’assegnazione dei diritti di accesso:

  • necessità di conoscere (Need-to-Know): l’accesso è concesso solo alle informazioni essenziali per svolgere i compiti specifici dell’utente;
  • minimo privilegio (Least Privilege): i permessi assegnati all’utente devono essere il minimo indispensabile per le sue mansioni, mai di più. L’implementazione deve partire dal principio che “tutto è generalmente vietato a meno che non sia espressamente permesso”;
  • Separazione dei compiti (Segregation of Duties – SoD): le mansioni e le aree di responsabilità in conflitto devono essere segregate per prevenire che un singolo utente possa commettere, e nascondere, errori o frodi.

Gestione operativa dei diritti e delle terze parti

L’applicazione di questi principi si traduce in rigide procedure operative, essenziali per la Gestione dei Diritti di Accesso:

  • Registro centralizzato: è obbligatorio mantenere un Registro o database centrale e dettagliato di tutti i diritti di accesso concessi. Questo registro deve includere i nomi degli utenti, i ruoli, le autorizzazioni e le date delle modifiche di accesso;
  • Processo di concessione e revoca: la concessione, la modifica e la revoca dei diritti devono essere autorizzate da persone competenti (es. il proprietario dell’asset) e devono essere basate sui principi di Least Privilege e Need-to-Know;
  • Accesso terze parti: l’accesso per fornitori, visitatori e consulenti deve essere limitato in ambito e durata con account temporanei e date di scadenza automatiche;
  • Revoca tempestiva al cambiamento: in caso di cambio di ruolo o cessazione del rapporto di lavoro, i diritti di accesso devono essere modificati o disabilitati tempestivamente.

Evidenze documentali richieste per l’audit

Per dimostrare la corretta applicazione del Controllo Accessi NIS2, la tua PMI deve poter fornire le seguenti prove agli auditor del cliente:

  • Politica documentata: il documento di politica di controllo degli accessi approvato e comunicato;
  • Registro centralizzato: il registro dei diritti di accesso concessi che dimostri l’allineamento con i ruoli e i principi di Least Privilege;
  • Revisioni periodiche: prove di revisioni regolari (almeno annuali) dei diritti di accesso per garantire che siano ancora pertinenti;
  • Registri di sistema: Log che registrano le attività di accesso degli utenti per tracciare e verificare il comportamento (es. log di accesso al sistema).

Contattaci per strutturare il tuo controllo accessi NIS2

La conformità al controllo accessi NIS2 è la base per la sicurezza di rete. Non lasciare che i principi di Least Privilege e Segregation of Duties siano punti deboli durante il tuo prossimo audit.

NIS2Lab ti supporta nell’implementazione di policy e procedure che garantiscano la massima protezione e dimostrino la tua affidabilità.


Vuoi rimanere nella filiera delle aziende NIS2 e dimostrare la tua integrità operativa?