Politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi: la governance tecnica richiesta dalle linee guida ENISA

Al momento stai visualizzando Politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi: la governance tecnica richiesta dalle linee guida ENISA
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Eccoci arrivati al quinto appuntamento della nostra rubrica dedicata alle linee guida ENISA per l’attuazione della Direttiva NIS2. In questo articolo approfondiamo la Politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi: il documento tecnico che certifica l’affidabilità della tua azienda nella supply chain NIS2.

Politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi: la base documentale della conformità aziendale

Nell’ambito della Direttiva (UE) 2022/2555, la politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi è il primo elemento di governance che ogni azienda deve predisporre per dimostrare la propria conformità.
Non si tratta di un documento simbolico, ma della prova tangibile che l’azienda ha definito un approccio formale e sistematico alla protezione delle reti e dei sistemi informativi.

Secondo le linee guida ENISA (punto 1.1), la policy deve indicare:

  • la strategia aziendale in materia di sicurezza informatica;
  • gli obiettivi di sicurezza della rete e delle informazioni;
  • l’impegno al miglioramento continuo;
  • le risorse umane, tecniche e finanziarie dedicate;
  • i ruoli e le responsabilità interne;
  • gli indicatori di monitoraggio e maturità;
  • la data di approvazione formale da parte degli organi di gestione.

Per le PMI della supply chain, questo documento diventa un asset commerciale: permette di dimostrare ai committenti NIS2 la solidità dei processi di governance e la capacità di gestire i rischi informatici in modo strutturato.

Politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi: struttura e contenuti richiesti da ENISA

La Policy Sicurezza NIS2 deve coprire l’intero perimetro operativo e digitale dell’azienda, non solo i sistemi IT.
ENISA raccomanda di includere sezioni specifiche per garantire chiarezza, responsabilità e tracciabilità delle decisioni di sicurezza.

Elementi chiave:

  • ambito di applicazione: indicare chiaramente i sistemi, i servizi e gli asset coperti;
  • ruoli e responsabilità: individuare figure specifiche, come il Responsabile della Sicurezza delle Informazioni, formalmente riconosciuto dal management;
  • coinvolgimento del personale e dei fornitori: assicurare che tutti i soggetti interessati conoscano e riconoscano la policy, anche tramite firma digitale o clausole contrattuali;
  • monitoraggio e indicatori: definire metriche per misurare il livello di maturità della sicurezza e la corretta attuazione delle procedure;
  • tracciabilità delle approvazioni: ogni revisione deve essere datata, approvata e conservata come evidenza documentale.

La Policy Sicurezza NIS2 diventa così una guida operativa che integra la strategia aziendale, la gestione dei rischi e la cultura della sicurezza.

Revisione annuale e miglioramento continuo della Policy Sicurezza NIS2

Il punto 1.1.2 delle linee guida ENISA stabilisce che la Politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi non sia un documento statico. Deve essere riesaminata almeno una volta l’anno o ogni volta che si verificano incidenti significativi, modifiche operative o variazioni nei rischi.

Durante il riesame, il management deve considerare:

  • i risultati delle valutazioni del rischio e dei piani di trattamento;
  • eventuali modifiche legislative o raccomandazioni delle autorità;
  • i risultati di audit interni e revisioni indipendenti;
  • feedback dei dipendenti, partner o clienti;
  • incidenti o violazioni che abbiano richiesto azioni correttive.

Ogni revisione deve essere documentata, approvata e conservata con registro delle modifiche.
Questo approccio risk-based garantisce che la policy resti allineata all’evoluzione tecnologica e alle minacce emergenti, mantenendo la conformità e la resilienza dell’organizzazione.

Ruoli, responsabilità e reporting nella politica di sicurezza NIS2

La Direttiva NIS2 pone particolare attenzione alla definizione dei ruoli e delle responsabilità (punto 1.2).
Ogni azienda deve dimostrare di avere una chiara struttura di governance della sicurezza.

In particolare:

  • almeno una persona (es. CISO o Responsabile Sicurezza IT) deve riferire direttamente al vertice aziendale sulle questioni di sicurezza;
  • i ruoli devono essere formalizzati e separati, ove possibile, per evitare conflitti di interesse;
  • nelle PMI, dove risorse e personale sono limitati, le funzioni di sicurezza possono essere assegnate a ruoli esistenti, purché il personale sia formato e competente;
  • le responsabilità devono essere riesaminate periodicamente, specialmente dopo incidenti o cambiamenti organizzativi.

La Policy Sicurezza NIS2 deve riflettere questa architettura: non solo elenca i ruoli, ma documenta le relazioni gerarchiche, le deleghe e i processi di escalation in caso di incidente.

Politica di sicurezza dei sistemi IT – cosa fa NIS2Lab per la tua azienda

Cosa facciamo:
Definiamo le regole e gli standard di sicurezza che devono essere adottati da tutti i dipendenti e collaboratori della tua organizzazione, per garantire la protezione delle informazioni e dei dati dei clienti.

Cosa riceverai:
La politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, un documento fondamentale che ogni collaboratore dovrà conoscere e rispettare.
Include:

  • criteri di accesso, utilizzo e condivisione dei dati;
  • requisiti minimi di sicurezza per l’uso di hardware e software;
  • definizione delle responsabilità interne nella gestione della sicurezza informatica.

Questo documento diventa la prova concreta della tua governance, la base per la conformità e per la fiducia dei tuoi clienti.


Hai bisogno di creare o aggiornare la tua politica sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi?
Con NIS2Lab puoi sviluppare un documento completo, conforme alle linee guida ENISA e personalizzato sulla struttura della tua azienda.